mercoledì 18 dicembre 2013

Sconvolgimenti, conclusioni e destini beffardi

Scritto il 2 Dicembre 2013
Siamo arrivati alla 14° giornata ed ora, intesta al campionato di Serie A non c’è più la Roma. La squadra capitolina, dopo la vittoria del 30 ottobre contro il Chievo, ha pareggiato le successive quattro partite, perdendo così il primato ottenuto nelle prime 10 giornate con altrettante vittorie. Nonostante i giallorossi siano ancora imbattuti, preoccupa questa flessione, soprattutto perché avvenuta con squadre non di primissimo livello (sto parlando di Torino, Sassuolo, Cagliari e Atalanta).In testa ora troviamo la Juventus che, dopo la bruciante sconfitta di Firenze, ha conseguito (finora) 5 vittorie consecutive, tutte senza subire gol. Tra queste partite spicca il “Big Match” contro il Napoli, vinto con un netto 3-0. In casa Napoli questa sconfitta ha di fatto aperto una piccolissima crisi di risultati, che però ha comunque tolto serenità all'ambiente partenopeo. Oltre ai sei punti di distacco dalla capolista, infatti, la squadra di Benitez rischia di uscire anzitempo dalla Champions, causa una pesante sconfitta contro il Borussia Dortmund.

Più indietro, l’Inter (venduta ufficialmente al magnate indonesiano Thoir) ha rallentato la sua corsa, venendo così raggiunta al quarto posto dalla Fiorentina,trascinata dall'attuale capocannoniere Giuseppe Rossi. Al sesto posto troviamo il Verona, rallentato da 3 sconfitte consecutive. Tra queste, pesa nell'ambiente scaligero quella nel derby del 24 novembre contro il Chievo, persa al 92° minuto con un gol di Lazarevic. Proprio il Chievo, fino a 2 giornate fa, è la squadra che ha capitalizzato meglio il cambio di allenatore: dal ritorno in panchina di Corini il “Ceo” ha ottenuto 2 vittorie su 2 partite, senza subire reti e riuscendo a risalire fino al 16° posto in classifica. Ma non solo ai gialloblù ha giovato il cambio di allenatore: il Genoa (inizialmente, con Liverani, tra le ultime posizioni) ora è 7°, mentre la Samp sta gradualmente ottenendo risultati positivi. L’unica eccezione è il Catania, fanalino di coda a soli 9 punti.

Anche in Serie B ci sono novità per quando riguarda le primissime posizioni: il Lanciano è uscito malamente sconfitto (3-0) nello scontro diretto contro l’Empoli del 17 Novembre, lasciando alla squadra toscana la testa della classifica. La graduatoria resta comunque molto compatta, con le prime 7 squadre (Empoli, Palermo, Virtus Lanciano, Avellino, Crotone, Latina e Cesena) in soli 7 punti. Tra le squadre di centro classifica, il Varese (8°) ha esonerato Stefano Sottili (al Venezia lo scorso anno) per Carmine Gautieri (ex Lanciano). Pescara e Siena (10° e 11°) devono, almeno per ora, abbandonare i progetti di promozione: troppi i punti di distacco fin qui accumulati dalla testa della classifica. In zona retrocessione (e in netta difficoltà) troviamo Novara, Reggina (che già al secondo esonero) e Juve Stabia, ultimissima a solo 7 punti.

Per quanto riguarda i motori, entrambi i maggiori campionati si sono conclusi. In Formula 1 Sebastian Vettel si è laureato campione del mondo per la quarta volta consecutiva, con ben 4 gare d’anticipo. Il 2014 si prospetta un anno di grandi novità: da una parte alcune rivoluzioni tecniche (tra tutte il ritorno del motore turbo), dall'altra il ritorno in Ferrari di Kimi Raikkonen, che sostituirà il brasiliano Felipe Massa (diretto alla Williams). In MotoGp è stato Marc Marquez a spuntarla, riuscendo a proclamarsi campione al primo anno nella categoria, fatto mai accaduto in precedenza. Il secondo classificato, Jorge Lorenzo, paga una parte centrale di stagione poco brillante, compromessa da un brutto infortunio alla spalla. Valentino Rossi conclude la stagione al quarto posto, con la vittoria di Assen come miglior risultato.

Prima di chiudere volevo ricordare Doriano Romboni, ex pilota motociclistico, scomparso nei giorni scorsi proprio durante l’evento per ricordare la morte di Marco Simoncelli. Strani giochi del destino.


Alvise Bertolin

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