Scritto il 2 Dicembre 2013
Siamo arrivati alla 14° giornata ed ora, intesta al
campionato di Serie A non c’è più la Roma. La squadra capitolina, dopo la
vittoria del 30 ottobre contro il Chievo, ha pareggiato le successive quattro
partite, perdendo così il primato ottenuto nelle prime 10 giornate con
altrettante vittorie. Nonostante i giallorossi siano ancora imbattuti,
preoccupa questa flessione, soprattutto perché avvenuta con squadre non di
primissimo livello (sto parlando di Torino, Sassuolo, Cagliari e Atalanta).In
testa ora troviamo la Juventus che, dopo la bruciante sconfitta di Firenze, ha
conseguito (finora) 5 vittorie consecutive, tutte senza subire gol. Tra queste
partite spicca il “Big Match” contro il Napoli, vinto con un netto 3-0. In casa
Napoli questa sconfitta ha di fatto aperto una piccolissima crisi di risultati,
che però ha comunque tolto serenità all'ambiente partenopeo. Oltre ai sei punti
di distacco dalla capolista, infatti, la squadra di Benitez rischia di uscire
anzitempo dalla Champions, causa una pesante sconfitta contro il Borussia
Dortmund.
Più indietro, l’Inter (venduta ufficialmente al magnate
indonesiano Thoir) ha rallentato la sua corsa, venendo così raggiunta al quarto
posto dalla Fiorentina,trascinata dall'attuale capocannoniere Giuseppe Rossi. Al
sesto posto troviamo il Verona, rallentato da 3 sconfitte consecutive. Tra
queste, pesa nell'ambiente scaligero quella nel derby del 24 novembre contro il
Chievo, persa al 92° minuto con un gol di Lazarevic. Proprio il Chievo, fino a
2 giornate fa, è la squadra che ha capitalizzato meglio il cambio di
allenatore: dal ritorno in panchina di Corini il “Ceo” ha ottenuto 2 vittorie
su 2 partite, senza subire reti e riuscendo a risalire fino al 16° posto in
classifica. Ma non solo ai gialloblù ha giovato il cambio di allenatore: il
Genoa (inizialmente, con Liverani, tra le ultime posizioni) ora è 7°, mentre la
Samp sta gradualmente ottenendo risultati positivi. L’unica eccezione è il
Catania, fanalino di coda a soli 9 punti.
Anche in Serie B ci sono novità per quando riguarda le
primissime posizioni: il Lanciano è uscito malamente sconfitto (3-0) nello
scontro diretto contro l’Empoli del 17 Novembre, lasciando alla squadra toscana
la testa della classifica. La graduatoria resta comunque molto compatta, con le
prime 7 squadre (Empoli, Palermo, Virtus Lanciano, Avellino, Crotone, Latina e
Cesena) in soli 7 punti. Tra le squadre di centro classifica, il Varese (8°) ha
esonerato Stefano Sottili (al Venezia lo scorso anno) per Carmine Gautieri (ex
Lanciano). Pescara e Siena (10° e 11°) devono, almeno per ora, abbandonare i
progetti di promozione: troppi i punti di distacco fin qui accumulati dalla
testa della classifica. In zona retrocessione (e in netta difficoltà) troviamo
Novara, Reggina (che già al secondo esonero) e Juve Stabia, ultimissima a solo
7 punti.
Per quanto riguarda i motori, entrambi i maggiori campionati
si sono conclusi. In Formula 1 Sebastian Vettel si è laureato campione del
mondo per la quarta volta consecutiva, con ben 4 gare d’anticipo. Il 2014 si
prospetta un anno di grandi novità: da una parte alcune rivoluzioni tecniche
(tra tutte il ritorno del motore turbo), dall'altra il ritorno in Ferrari di
Kimi Raikkonen, che sostituirà il brasiliano Felipe Massa (diretto alla
Williams). In MotoGp è stato Marc Marquez a spuntarla, riuscendo a proclamarsi
campione al primo anno nella categoria, fatto mai accaduto in precedenza. Il
secondo classificato, Jorge Lorenzo, paga una parte centrale di stagione poco
brillante, compromessa da un brutto infortunio alla spalla. Valentino Rossi
conclude la stagione al quarto posto, con la vittoria di Assen come miglior
risultato.
Prima di chiudere volevo ricordare Doriano Romboni, ex
pilota motociclistico, scomparso nei giorni scorsi proprio durante l’evento per
ricordare la morte di Marco Simoncelli. Strani giochi del destino.
Alvise Bertolin
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