mercoledì 18 dicembre 2013

Occupare o non occupare?

Occupare o non occupare? Questo è il dilemma. Anche quest'anno ci ritroviamo di fronte a questo dubbio amletico. Per protestare di motivi ce ne sarebbero questo anno tanti quanti lo scorso visto che le scuole crollano ancora e i soldi non arrivano. Ho sentito tante motivazioni per occupare quest'anno e tutte valide, poiché si riferiscono a problemi che persistono. Però non ho mai sentito parlare del perché si é scelto questo metodo di protesta, perchè farla ora e perché secondo loro così sarebbero stati ascoltati. Chi sostiene che questo sia l'unico metodo efficace per essere ascoltati non mi convince minimamente visto che sono anni che si occupa senza avere rilevanza se non trafiletti sui giornali locali e soprattutto senza ottenere risultato alcuno. A questo punto sarebbe da farsi un esame di coscienza e ragionare sul perché della scarsa efficacia di questa forma di protesta. Io personalmente credo sì che l'occupazione sia un metodo di protesta efficace, ma come é stata gestita fino ad adesso ci fa soltanto rimanere indietro sul programma scolastico e fare una pessima figura davanti all'opinione pubblica. Contrariamente a quest'anno, il precedente ho deciso di partecipare all'occupazione, perché tra le due c'è una differenza fondamentale: quella recente non aveva speranza di ottenere risultati. Quella di quest'anno, oltre ad essere disorganizzata, non faceva parte di un movimento. L'anno scorso abbiamo scelto di occupare quasi in sincronia con le altre scuole. Questa é la differenza fondamentale, ma comunque non è stata efficace. Per rendere la protesta efficace non bastano i buoni principi ma anche la rilevanza, e la forma dell'occupazione di una scuola per 3 giorni non basta. Qui allora ci si aprono 2 vie: o l'occupazione ad oltranza, che per la contraddizion che nol consente, non é praticabile o l'organizzazione di una occupazione "collettiva". L'unico metodo per farsi sentire é occupare tutti insieme, noi (benedetti-tommaseo), sarpi, marco polo, barbarigo, algarotti, fermi e tutti gli altri. Solo in questo modo ci potremmo fare ascoltare dallo stato con l'occupazione. Sempre che l'occupazione sia l'unico modo...

Federico Fontolan

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