mercoledì 18 dicembre 2013

Prince, il rivoluzionario Pop

Il musicista di cui voglio trattare in questo articolo è da sempre sottostimato, quando invece meriterebbe di essere lodato per quello che realmente è: un assoluto genio della musica pop.

Prince, cantante e musicista di spiccato talento, ha caratterizzato il panorama pop degli anni ’80 (e non solo) con la sua musica elettrizzante, i suoi balli ambiguamente sensuali, la sua voce squillante.
Il carismatico musicista  in questione riesce infatti a far conciliare, con immensa abilità, la musica “nera” con quella new wave, unendo suoni “hendrixiani” a irresistibili melodie elettroniche, diluite in un ritmo dance.

Prince ha la straordinaria abilità di riuscire a produrre musica semplice e pop a tutti gli effetti, immergendola però in una miscela urbana, elettrica e densa di una raffinatezza unica. Una raffinatezza funk, sporca delle sue perversioni sessuali (basta ascoltare "If I Was Your Girlfriend"), e colma di sofisticatissimi arrangiamenti, da lui stesso curati.
E’ giusto ricordare infatti che questo abilissimo musicista è dotato di uno spiccato talento, che gli permette di poter arrangiare e suonare numerosissimi strumenti musicali.

L’aspetto più affascinante di Prince rimane però la sua capacità di saper comporre canzoni povere e scarne nella struttura, ma saperle comunque “riempire” musicalmente con un tocco da maestro, un tocco perfettamente equilibrato e saggio.
Questa magia che sembra racchiudere la sua musica, è dovuta forse a un suo tentativo di emulare i propri idoli (Marvin Gaye, Jimi Hendrix, Curtis Mayfield, Duke Ellington, James Brown e numerosi altri), con l’obiettivo di riportarne le sonorità nelle proprie composizioni.
Se era questo a cui Prince aspirava, l’imitare il “sound” dei maggiori esponenti della musica “nera”, sicuramente c’è riuscito con grande classe. Ha infatti mantenuto il “groove” tipico di quella musica, modernizzandolo, rendendolo pop e commerciale ma, allo stesso tempo, confezionandolo in un “pacchetto” perfetto. In questo “pacchetto” sono comprese infatti, melodie vocali, eroticamente irresistibili, assoli di chitarra aggressivi e velocissimi (ovviamente suonati dallo stesso Prince, il quale è considerato anche un abilissimo chitarrista), sintetizzatori all’avanguardia, ritmi funky. Queste numerose sonorità costituiscono una parte fondamentale della prolifica carriera di Prince, tutt’ora attiva, e donano inoltre alla musica innumerevoli sfaccettature.

Canzoni come "Kiss" e "If I Was Your Girlfriend", ad esempio, ne illustrano la natura funk, dance, “sessocentrica”.
Il capolavoro di "When Doves Cry" dimostra la sue competenze musicale, nel senso più ampio possibile, con un arrangiamento “vuoto” (Prince aveva deciso all’ultimo di non metterci alcuna linea di basso) e assolutamente perfetto.
"I Could Never Take The Place Of Your Man" fa parte del repertorio “esageratamente pop” di Prince, che ne dimostra la capacità di saper elevare i motivi musicali più banali a piccoli capolavori.
"Slow Love" invece, ci rivela la sua anima soul, il suo lato musicale più sensibilmente elevato e romantico.

Ed è con questi pezzi, firmati da Prince, che infine invito chiunque all’ascolto, all’ingresso in un mondo comune a tutti: quello della musica pop. Un pop che però, non si è mai presentato in una forma così perfetta.

“Prince è un po’ di James Brown, Jimi Hendrix, Marvin Gaye; continua a mischiare queste personalità con la sua, perché è questo che lui è [...] il suo show poi è come quello di Charlie Chaplin, se lo si vede live, si capisce cosa intendo”

Miles Davis

Giovanni Aldegheri

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