venerdì 15 novembre 2013

Un inizio pieno di sorprese

Dopo sole otto giornate di campionato, la serie A sembra aver già trovato un equilibrio: in testa, a sorpresa, si trova la Roma. La squadra capitolina, allenata dall’ex-Lille Rudi Garcia, sta collezionando vittorie su vittorie (otto su otto), merito anche di una difesa invalicabile (un solo gol subito, contro il Parma). Inoltre, ad avvalorare questa leadership, c’è la vittoria del 18 ottobre contro il Napoli, avversario di prestigio nonché grande favorito assieme alla Juve nella conquista dello scudetto nel precampionato.
Quest’ultime due squadre, seconde a pari merito a cinque punti dalla capoclassifica, escono dall’ottava giornata a testa bassa: oltre alla sconfitta del Napoli a Roma, c’è da registrare il clamoroso ribaltone della Fiorentina in casa contro la Juventus che, avanti 0-2, si è fatta rimontare chiudendo la partita con un pesante 4-2. Uomo simbolo di questa Fiorentina è certamente Giuseppe Rossi, tornato a segnare dopo i due gravi infortuni che lo hanno allontanato dal campo per circa un anno. A pari punti con la squadra di Firenze, al quinto posto, c’è l’Inter che, dopo una stagione disastrosa, si riaffaccia a posizioni più consone anche grazie al nuovo allenatori proveniente dal Napoli, Walter Mazzarri.
 Al terzo posto solitario troviamo l’Hellas Verona, squadra neopromossa che sorprende per il costante rendimento dell’attacco (media di due gol a partita). Lazio e Milan quest’anno hanno iniziato il campionato con qualche difficoltà ed ora sono all’ottavo e nono posto a pari punti. In coda si segnalano i cambi di allenatore effettuati da Genoa e Catania e le crisi di Chievo e Bologna (4 e 3 punti rispettivamente).
Anche in serie B troviamo in testa una sorpresa: il Virtus Lanciano, grazie a sei vittorie, quattro pareggi e zero sconfitte, guarda tutti dall’alto, con due punti di vantaggio sull’Empoli. La squadra di Maccarone e Tavano è l’unica delle favorite di inizio stagione ad essere nelle zone nobili della classifica, a differenza di Siena, Palermo e Pescara. La prima è indietro (13°) per via dei 5 punti di penalizzazione causati da problemi economici (grava sulla squadra toscana lo scandalo di MPS dell’anno scorso); il Palermo è 5° nonostante le tre sconfitte e i due pareggi ottenuti sotto la guida di Rino Gattuso (presto sostituito dal più esperto Iachini); il Pescara è invece quart’ultimo, incapace di vincere dopo la vittoria della prima giornata contro la deludente Juve Stabia.
Nel mondo dei motori i maggiori campionati stanno giungendo al termine. Ma le situazioni di classifica sono completamente opposte:  Se in Formula 1 si attende solo la matematica per assegnare il titolo a Sebastian Vettel (cosa che dovrebbe puntualmente avvenire nel Gp d’India), in MotoGp, grazie anche alla squalifica del capoclassifica Marc Marquez nell’ultima gara disputata, il campionato è più incerto che mai: Jorge Lorenzo della Yamaha ora è a soli 18 punti dallo spagnolo della Honda. Le ultime due trasferte di Motegi e Valencia ci sveleranno il nome del campione 2013. 

Articolo datato 25 ottobre 2013

Alvise Bertolin

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