Dopo sole otto giornate di campionato, la serie A sembra
aver già trovato un equilibrio: in testa, a sorpresa, si trova la Roma. La
squadra capitolina, allenata dall’ex-Lille Rudi Garcia, sta collezionando
vittorie su vittorie (otto su otto), merito anche di una difesa invalicabile
(un solo gol subito, contro il Parma). Inoltre, ad avvalorare questa
leadership, c’è la vittoria del 18 ottobre contro il Napoli, avversario di
prestigio nonché grande favorito assieme alla Juve nella conquista dello
scudetto nel precampionato.
Quest’ultime due squadre, seconde a pari merito a cinque
punti dalla capoclassifica, escono dall’ottava giornata a testa bassa: oltre
alla sconfitta del Napoli a Roma, c’è da registrare il clamoroso ribaltone
della Fiorentina in casa contro la Juventus che, avanti 0-2, si è fatta
rimontare chiudendo la partita con un pesante 4-2. Uomo simbolo di questa
Fiorentina è certamente Giuseppe Rossi, tornato a segnare dopo i due gravi
infortuni che lo hanno allontanato dal campo per circa un anno. A pari punti
con la squadra di Firenze, al quinto posto, c’è l’Inter che, dopo una stagione
disastrosa, si riaffaccia a posizioni più consone anche grazie al nuovo
allenatori proveniente dal Napoli, Walter Mazzarri.
Al terzo posto
solitario troviamo l’Hellas Verona, squadra neopromossa che sorprende per il
costante rendimento dell’attacco (media di due gol a partita). Lazio e Milan
quest’anno hanno iniziato il campionato con qualche difficoltà ed ora sono all’ottavo
e nono posto a pari punti. In coda si segnalano i cambi di allenatore
effettuati da Genoa e Catania e le crisi di Chievo e Bologna (4 e 3 punti
rispettivamente).
Anche in serie B troviamo in testa una sorpresa: il Virtus
Lanciano, grazie a sei vittorie, quattro pareggi e zero sconfitte, guarda tutti
dall’alto, con due punti di vantaggio sull’Empoli. La squadra di Maccarone e
Tavano è l’unica delle favorite di inizio stagione ad essere nelle zone nobili
della classifica, a differenza di Siena, Palermo e Pescara. La prima è indietro
(13°) per via dei 5 punti di penalizzazione causati da problemi economici
(grava sulla squadra toscana lo scandalo di MPS dell’anno scorso); il Palermo è
5° nonostante le tre sconfitte e i due pareggi ottenuti sotto la guida di Rino
Gattuso (presto sostituito dal più esperto Iachini); il Pescara è invece
quart’ultimo, incapace di vincere dopo la vittoria della prima giornata contro
la deludente Juve Stabia.
Nel mondo dei motori i maggiori campionati stanno giungendo
al termine. Ma le situazioni di classifica sono completamente opposte: Se in Formula 1 si attende solo la matematica
per assegnare il titolo a Sebastian Vettel (cosa che dovrebbe puntualmente
avvenire nel Gp d’India), in MotoGp, grazie anche alla squalifica del
capoclassifica Marc Marquez nell’ultima gara disputata, il campionato è più
incerto che mai: Jorge Lorenzo della Yamaha ora è a soli 18 punti dallo
spagnolo della Honda. Le ultime due trasferte di Motegi e Valencia ci
sveleranno il nome del campione 2013.
Articolo datato 25 ottobre 2013
Alvise Bertolin
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